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1. In che cosa consiste il “servizio di consulenza”? Il servizio di consulenza consiste nella redazione di un parere di media difficoltà in materia fiscale, legale, societaria, contrattualistica, IAS/IFRS, operazioni straordinarie e Basilea 2 ed è rivolto prevalentemente alle imprese industriali, commerciali, di servizi, bancarie e assicurative che necessitano quotidianamente di risposte professionali su problematiche fiscali, legali, finanziarie e contabili legate alla gestione ordinaria e straordinaria della loro attività.
2. Da chi mi verrà fornita la risposta ai quesiti? Le risposte ai quesiti saranno effettuate esclusivamente da professionisti nazionali ed internazionali iscritti negli albi degli avvocati, dottori commercialisti, ragionieri commercialisti, consulenti del lavoro, autorevoli rappresentanti del mondo accademico, dirigenti di aziende che possono vantare una lunga esperienza operativa.
3. Quali sono le materie oggetto del “servizio di consulenza”? In particolare la consulenza per imprese in generale, assicurazioni e banche riguarda i seguenti temi:
- Basilea 2 - Principi contabili nazionali ed internazionali IAS/IFRS; - Fiscalità internazionale; - Finanza immobiliare; - Contrattualistica internazionale; - Costituzione e gestione di società; - Passaggio generazionale; - Ristrutturazioni societarie; - Redazione di Business Plan; - Controllo di gestione per PMI; - Finanza aziendale; - Gestione del patrimonio immobiliare; - Trust e società fiduciarie; - Il leasing
Per strutture private banking:
- Consulenza interdisciplinare per i client manager (settore private); - Consulenza interdisciplinare su rapporti con imprese e valutazioni d’impresa (settore corporate)
Per privati:
- Passaggio generazionale; - Continuità d’azienda; - Successione d’impresa; - La gestione dei conflitti familiari nell’impresa; - Assistenza legale e fiscale al socio persona fisica; - Gestione legale e fiscale del patrimonio artistico; - Aspetti tributari della successione; - Aspetti legali della successione; - Assicurazione del patrimonio di famiglia; - Aspetti legali di diritto di famiglia e successorio; - Aspetti legali e fiscali nella gestione dei patrimoni immobiliari; - Gestione di patrimoni immobiliari di particolare interesse storico ed artistico
4. Come verrà redatto il parere? I pareri saranno redatti con una premessa, uno sviluppo logico giuridico, ed una conclusione pratica dal taglio operativo. Nel parere verranno sempre indicati i riferimenti normativi o di prassi e/o giurisprudenza inerenti al caso in questione. Con il parere scritto verrà sempre allegata la normativa, la giurisprudenza e la prassi citata. I parerei saranno redatti su carta intestata dello Studio e firmati dal professionista incaricato per la soluzione del caso.
5. Quali sono i tempi per ottenere un parere? I pareri saranno redatti, normalmente, entro 10 giorni lavorativi dalla richiesta e saranno spediti direttamente al cliente a mezzo di posta prioritaria. Naturalmente, in casi eccezionali potranno essere anticipati previo accordo con il professionista incaricato della stesura.
6. Cosa si intende per parere di media difficoltà? Chi lo giudica? La difficoltà del parere viene valutata a discrezione tecnica del professionista incaricato per la soluzione del caso e viene motivata espressamente dallo stesso professionista. Tale valutazione viene effettuata concordandola anche con il Centro Studi Finanziari, Giuridici e Sociali della casa editrice Le Fonti S.r.l. e dai portali di informazione e formazione www.osservatoriotributario.com e www.finanzaediritto.it. Per avere un’idea della difficoltà e dei criteri di valutazione si consiglia di andare su www.osservatoriotributario.com/esempi.pareri.htm
In particolare, il giudizio sul grado di difficoltà del parere richiesto dipende dai seguenti fattori: - numero di ore che i professionisti devono dedicare per la soluzione del caso proposto; - quantità di documenti aziendali, normativi, di prassi e giurisprudenza che devono essere analizzati per dare una soluzione operativa; - intrinseca difficoltà della fattispecie da esaminare;
Ogni volta che il Centro Studi giudicherà il parere di “complessa difficoltà” ne darà comunicazione al richiedente ed il servizio di consulenza verrà rifiutato.
7. Cosa posso fare se la mia richiesta di parere viene rifiutata perché troppo complessa? Nessun problema le alternative sono: - formulare un’altra richiesta di parere; - chiedere lo stesso la risoluzione del parere di “complessa difficoltà”. In tal caso Le verrà formulato un preventivo che sarà libero di accettare o rifiutare. Nel caso di accettazione l’importo già versato Le verrà scomputato dall’importo indicato nel preventivo; - Non fare nulla. E cioè non formulare una nuova richiesta di parere e non volere la risoluzione del parere di “complessa difficoltà”. In questo caso Le verrà rimborsato l’importo precedentemente versato esclusivamente per il servizio di consulenza.
8. In che cosa consiste la garanzia “soddisfatti o rimborsati” Nel fornire i nostri servizi abbiamo sempre cercato la soddisfazione dei clienti. Può capitare, tuttavia, che nell’erogare il servizio di consulenza il parere fornito non dovesse “oggettivamente” inquadrare la fattispecie da Lei richiesta.
In questo caso potrà scegliere se farsi rimborsare la somma versata per il servizio di consulenza od, in alternativa, richiedere gratuitamente un nuovo parere su un nuovo caso.
* Pareri fatturati a preventivo. - Per scaricare il software "Adobe Acrobat"
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